Il Marocco è stato devastato nella notte di venerdì 8 settembre 2023 da una forte scossa di terremoto (magnitudo 6.8 della scala Richter). Colpita in particolare la regione di Marrakech. Circa 3mila le persone che hanno perso la vita a causa del disastro. Migliaia i feriti e le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Sin dalle prime ore Caritas Rabat si è attivata con la sua Equipe, organizzando i primi aiuti e avviando visite ai villaggi colpiti più remoti.
“Desidero esprimere la mia vicinanza al caro popolo del Marocco, colpito da un devastante terremoto”, ha detto papa Francesco all’Angelus di domenica 10 settembre. “Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita – tanti! – e per i loro familiari. Ringrazio i soccorritori e quanti si stanno adoperando per alleviare le sofferenze della gente; il concreto aiuto di tutti possa sostenere la popolazione in questo tragico momento: siamo vicini al popolo del Marocco!”
La Conferenza Episcopale Italiana ha espresso subito solidarietà alla popolazione del Marocco. Come forma di aiuto immediata, ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Lo stanziamento della CEI ha aiutato, attraverso Caritas Italiana, a far fronte alle prime necessità. A questo è seguito un successivo stanziamento più ampio riguardante vari paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.
La campagna con CRI e UNICEF
Croce Rossa Italiana, Caritas Italiana e UNICEF, per rispondere al terribile terremoto che ha colpito il Marocco, hanno lanciato una campagna di raccolta fondi straordinaria con numero solidale con il supporto della RAI attraverso RAI per la Sostenibilità – ESG. Le tre organizzazioni umanitarie, da tempo operative nel paese, hanno deciso di unire gli sforzi per raccogliere fondi necessari per garantire agli operatori sul campo di portare avanti e rafforzare gli aiuti alla popolazione, ed in particolare alle famiglie e ai bambini, e sostenere il recupero nel medio-lungo periodo. Per sostenere le persone colpite dal terremoto è stato possibile donare tramite un numero solidale. Questa particolare campagna di raccolta fondi, estesa dal 13 settembre anche alla Libia, colpita da catastrofiche alluvioni che hanno provocato migliaia di vittime, si è conclusa domenica 17 settembre.
Caritas Italiana da subito accanto alla Caritas locale
Caritas Italiana sin dai primi giorni dopo il sisma e tuttora sta collaborando con Caritas Marocco ed altre organizzazioni della società civile per sostenere le persone sfollate soprattutto con la fornitura di tende adeguate all’inverno, materiali per l’igiene e la cucina, servizi igienici, sostegno psicosociale, sostegno alle persone con disabilità e a bambini in terapia oncologica e alle loro famiglie colpiti dal sisma. In una seconda fase seguiranno interventi per sostenere la riattivazione delle attività economiche e la ricostruzione.
È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Marocco” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119
(Foto di copertina: Caritas – Marocco)
Aggiornato il 4 Giugno 2024