La situazione in Israele e nei territori palestinesi rimane drammatica, con centinaia di morti e feriti in seguito alla guerra scatenata da Hamas lo scorso 7 ottobre e alla risposta militare del Governo israeliano.
Caritas Italiana partecipa alle sofferenze e alle angosce di Caritas Gerusalemme, offrendo vicinanza e sostegno alle tante famiglie in lutto, in modo particolare dopo che nella notte tra il 20 e il 21 ottobre è stata colpita la sala adiacente alla chiesa di San Porfirio a Gaza, che offriva rifugio a 411 persone. Viola, una tecnica di laboratorio di Caritas Gerusalemme di 26 anni, è rimata uccisa insieme al suo bambino e al marito. Tra le vittime anche la sorella di Viola e i suoi due figli.
L’impegno con cui Caritas Italiana collabora da anni con Caritas Gerusalemme e sostiene da anni progetti in Terra Santa si concentra in quattro ambiti: l’assistenza sanitaria nella striscia di Gaza, lo sviluppo attraverso l’empowerment delle donne in un campo profughi intorno a Gerusalemme, la riconciliazione tra arabi e israeliani in Israele, la promozione del volontariato giovanile in favore di alcune fasce vulnerabili della popolazione.
In particolare si tratta di quattro programmi distinti realizzati da Caritas Gerusalemme e da due organizzazioni locali una palestinese e l’altra israeliana che di anno in anno sono rinnovati in base alle priorità e alle disponibilità.
1) Assistenza sanitaria a Gaza: clinica e attivazione di squadre mediche mobili. Il programma implementato da Caritas Gerusalemme, è attualmente sospeso a causa della guerra in corso. Operativo fino allo scoppio del conflitto, ha l’obiettivo di incrementare l’accesso ai servizi di assistenza sanitaria primaria gratuita nelle aree emarginate di Gaza, fornendo diagnosi, analisi di laboratorio ed un’ educazione sanitaria. Durante le crisi che si sono susseguite il progetto si è ampliato per rispondere ai bisogni crescenti.
2) Promozione della donna, educazione dei bambini, della famiglia e della comunità. Il programma è portato avanti dall’organizzazione palestinese “The Trust of Program” che da anni opera in ambito educativo e la promozione della donna. In particolare Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva delle donne nella società, ridurre l’abbandono scolastico e migliorare il livello di istruzione primaria. Da un lato fornendo un accompagnamento psicosociale e formazione ad adolescenti e giovani donne e dall’altro coinvolgendo le stesse nel sostegno ad alunni nelle scuole primarie. Il programma è attualmente sospeso a causa della mancanza di fondi volti al suo sostegno.
3) Donne educatrici per I Diritti Umani, la Pace e la Democrazia. Il progetto è realizzato dall’organizzazione locale Friendship Village che da anni opera in Israele per la promozione della pace tra arabi ed ebrei in Israele. In particolare si tratta di percorsi formativi a gruppi di educatrici ebree ed arabe per promuovere e favorire il protagonismo femminile, l’educazione alla pace e la democrazia all’interno delle istituzioni accademiche.
4) Promozione del volontariato tra i giovani: il progetto intende promuovere relazioni di reciproca fiducia e cooperazione tra le comunità parrocchiali e Caritas Gerusalemme con l’obiettivo di creare gruppi parrocchiali di giovani impegnati in favore di persone che vivono condizioni di fragilità.
Inoltre, anche in Terra Santa, Caritas Italiana realizza MicroProgetti di Sviluppo.
Aggiornato il 4 Giugno 2024