Gibuti è un crocevia dei flussi migratori del Corno del Corno d’Africa. Situato di fronte allo Yemen, ha un territorio desertico e la sua agricoltura è possibile solo in poche zone coprendo appena un quarto del fabbisogno locale. Senza un’industria di trasformazione e senza ricchezze minerarie, l’economia gravita intorno allo scarso allevamento nomade e alle attività commerciali del porto. Il clima desertico provoca frequenti siccità, ma anche violente piogge che causano inondazioni. La pandemia di covid-19 e le misure di lockdown hanno colpito la già fragile economia acuendo ulteriormente le disparità economiche e sociali e la povertà diffusa che caratterizza il Paese.
Gli interventi di Caritas Italiana
Caritas Italiana collabora da molti anni con la Diocesi di Gibuti e la Caritas locale in molteplici programmi in favore delle fasce più vulnerabili sia in risposta ad emergenze sia di promozione e sviluppo.
Nel 2023 Caritas Italiana continua a sostenere i seguenti programmi:
- le scuole informali LEC (Lire, Ecrire, Compter; leggere, scrivere, calcolare), che hanno già una lunga tradizione a Gibuti; situate in 5 località del Paese, danno a circa 800 ragazzi e ragazze la possibilità di acquisire – o di recuperare – le basi scolastiche minime per evitare l’emarginazione sociale e avere maggiori possibilità di accedere a un lavoro. I corsi durano tre anni.
- la scuola per bambini con disabilità (progetto Scuola per tutti). Prosegue dal 2013 l’esperienza, del tutto nuova per Gibuti, dell’inserimento di bambini con disabilità nelle scuole informali LEC. Gestito dal punto di vista tecnico dalla ONG “Mediterraneo senza handicap”, il progetto sta lentamente rivoluzionando l’approccio a questi bambini.
Aggiornato il 4 Giugno 2024