Rapporto 2008 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Caritas Italiana – Fondazione «E. Zancan»
Edizioni Il Mulino
Ottobre 2008
Pagine: 264
Prezzo: euro 20,00
L’ottavo Rapporto è stato presentato mercoledì 15 ottobre a Roma, a ridosso della Giornata mondiale di lotta alla povertà (17 ottobre). Sono intervenuti: mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana; mons. Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan; Marco Revelli, presidente della Commissione di indagine sull’esclusione sociale; Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan. Ha coordinato: Federica Margaritora, caporedattore Radio inBlu.
Scarica i materiali della presentazione (pdf)
- Comunicato stampa
- Scheda di sintesi
- Intervento di Tiziano Vecchiato
- Intervento di mons. Vittorio Nozza
- “Il significato di un titolo” – Intervento di mons. Giuseppe Pasini
- Reportage da “Italia Caritas” numero 8, ottobre 2008
- Fotogallery della conferenza stampa
Il rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia propone sin dal titolo una strategia di risposta allinterrogativo sollevato dalla precedente edizione: “Rassegnarsi alla povertà?”.
Partendo da un’analisi dell’attuale capacità di risposta del nostro sistema di welfare, in termini sia di spesa sia di tipologie di intervento, il volume individua gli strumenti utili per costruire un nuovo e concreto approccio al problema della povertà.
I nodi da sciogliere sono molti, in un sistema che continua a privilegiare i trasferimenti monetari rispetto all’offerta di servizi e ad attribuire gli interventi di sostegno secondo criteri categoriali; un sistema privo di correlazione tra valutazione delle necessità e definizione delle risposte, con un uso inefficiente delle risorse, con disuguaglianze sempre crescenti.
La scommessa consiste nel “ripartire dai poveri”: vale a dire applicare seriamente il principio di equità sociale e di universalismo selettivo, mettendo al centro degli interventi di sostegno le persone più fragili. Offrire risposte adeguate a chi ha bisogno senza aumentare la spesa complessiva per la protezione sociale è una sfida possibile, se i centri di responsabilità interessati istituzionali e sociali sapranno affrontare il problema in termini di autentica collaborazione.
Aggiornato il 22 Settembre 2022