Rapporto di ricerca Caritas Italiana in collaborazione con “Famiglia cristiana” e “Il Regno”, su conflitti dimenticati, guerre infinite, terrorismo internazionale
Edizioni Il Mulino – Bologna Novembre 2005
Pagine: 456
Prezzo: euro 24,00
Sintesi della ricerca – da “Italia Caritas” n. 9, novembre 2005 (pdf)
Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla presenza di conflitti senza tempo e senza spazio. Le nuove guerre sembrano non avere mai fine, il nuovo terrorismo è ormai un fenomeno internazionale, e la forte pressione mediatica ce ne porta continuamente notizia fin dentro casa.
L’indagine presentata in questo volume ha cercato di analizzare e definire le modalità attraverso le quali i nuovi conflitti sono trattati e presi in esame. Per raggiungere tale scopo, i curatori si sono basati su una imponente raccolta di dati e informazioni (sulle attività delle istituzioni pubbliche, italiane, europee e internazionali; su mass-media quali le agenzie stampa, i quotidiani, la tv e la radio; sulla rete Internet; sulla Chiesa cattolica, locale e universale) oltre che sui risultati di un sondaggio telefonico su un campione della popolazione italiana.
La ricerca ha potuto rilevare forti contraddizioni: da una parte, dal crollo delle torri gemelle fino a oggi, è aumentata la quantità di informazioni disponibili; dall’altra, permangono grossi coni d’ombra sulle fonti, sul linguaggio e l’approfondimento dei conflitti, vecchi e nuovi. Il volume è ulteriormente arricchito da una serie di zoom sui conflitti in Congo, Sri Lanka, Colombia, Afghanistan, Palestina e Iraq.
Edizioni Il Mulino – Bologna Novembre 2005
Pagine: 456
Prezzo: euro 24,00
Sintesi della ricerca – da “Italia Caritas” n. 9, novembre 2005 (pdf)
Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla presenza di conflitti senza tempo e senza spazio. Le nuove guerre sembrano non avere mai fine, il nuovo terrorismo è ormai un fenomeno internazionale, e la forte pressione mediatica ce ne porta continuamente notizia fin dentro casa.
L’indagine presentata in questo volume ha cercato di analizzare e definire le modalità attraverso le quali i nuovi conflitti sono trattati e presi in esame. Per raggiungere tale scopo, i curatori si sono basati su una imponente raccolta di dati e informazioni (sulle attività delle istituzioni pubbliche, italiane, europee e internazionali; su mass-media quali le agenzie stampa, i quotidiani, la tv e la radio; sulla rete Internet; sulla Chiesa cattolica, locale e universale) oltre che sui risultati di un sondaggio telefonico su un campione della popolazione italiana.
La ricerca ha potuto rilevare forti contraddizioni: da una parte, dal crollo delle torri gemelle fino a oggi, è aumentata la quantità di informazioni disponibili; dall’altra, permangono grossi coni d’ombra sulle fonti, sul linguaggio e l’approfondimento dei conflitti, vecchi e nuovi. Il volume è ulteriormente arricchito da una serie di zoom sui conflitti in Congo, Sri Lanka, Colombia, Afghanistan, Palestina e Iraq.
Aggiornato il 8 Febbraio 2018