La peggiore crisi alimentare globale degli ultimi decenni, sta mettendo a rischio la vita di milioni di persone in Africa. Caritas Italiana sostiene i programmi di emergenza delle Caritas locali, grazie anche ai fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica che hanno permesso un aiuto immediato. Ma la gravità della crisi e i suoi effetti richiedono un impegno maggiore. Per questa ragione abbiamo lanciato la campagna Africa Fame di Giustizia per supportare con i fondi raccolti i programmi di intervento in Sud Sudan, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Gibuti, Etiopia, Burkina Faso.
SUD SUDAN
Vogliamo sostenere 5000 famiglie vittime di inondazioni e conflitti nelle sette diocesi del Sud Sudan.
Per raggiungere l’obiettivo di aiutare le famiglie vulnerabili di concentreremo su:
- assistenza alimentare di emergenza, attraverso distribuzione diretta di cibo e buoni in denaro
- distribuzione di sementi, strumenti agricoli
- costruzione di pozzi per acqua potabile
- fornitura di materiali per alloggi di emergenza a sfollati e articoli non alimentari (kit igienico-sanitari, zanzariere, sapone, lenzuola coperte, materassi)
- realizzazione di attività di promozione igienico-sanitaria
Ai progetti di emergenza si affianca un programma di: 1) percorsi di sensibilizzazione sulla riconciliazione e contrasto alle violenze di genere. 2) promozione della salute mentale per il miglioramento dello stato di salute e della resilienza della popolazione con disturbi psicologici, neurologici e psichiatrici
SOMALIA
Vogliamo fornire assistenza a 6000 famiglie colpite da siccità e conflitti migliorando l’accesso ad acqua e igiene. Ma anche sostenere le capacità di sostentamento delle comunità locali nel medio termine.
Per raggiungere gli obiettivi ci concentreremo su:
- distribuzione di kit igienico sanitari e acqua a famiglie sfollate
- costruzione di latrine nei siti di accoglienza di sfollati
- riabilitazione di pozzi
- promozione della permacultura nel Puntland per rafforzare le autonome capacità di reddito delle comunità locali tramite forme sostenibili e resilienti di agricoltura.
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Vogliamo rispondere ai bisogni vitali di 500 famiglie vittime dei conflitti nel Paese, garantendo loro sicurezza alimentare e beni di prima necessità nell’area di Kongolo, provincia del Maniema.
Per raggiungere l’obiettivo ci concentreremo su:
- distribuzione buoni in denaro per l’acquisto di alimenti e beni essenziali (biancheria, utensili per la casa, kit per l’igiene, indumenti…). I buoni verranno spesi nei mercati locali in modo tale da offrire alle famiglie sfollate prezzi più vantaggiosi, favorendo allo stesso tempo anche i produttori locali.
KENYA
Vogliamo assistere 10.000 famiglie colpite dalla siccità nella contea di Marsabit, Mombasa, Lodward, Nairobi attraverso interventi di sicurezza alimentare e accesso all’acqua e di accesso all’istruzione per i bambini in età scolastica.
Per raggiungere l’obiettivo ci concentreremo su:
- distribuzione di cibo, buoni alimentari acqua
- costruzione di pozzi, cisterne
- fornitura di cibo per animali agli allevatori per evitare la completa perdita delle mandrie
- sostegno al programma di alimentazione scolastica in scuole primarie e secondarie
- sostegno a gruppi di giovani rifugiati stanziati nel Nord con attività di agricoltura e acquacoltura sostenibile
GIBUTI
Vogliamo favorire l’accesso all’istruzione a 500 minori vulnerabili
Per raggiungere l’obiettivo ci concentreremo su:
- sostegno ai centri di alfabetizzazione della diocesi di Gibuti per minori vulnerabili che per ragioni diverse non possono accedere alle scuole pubbliche. I centri, completamente gratuiti offrono un ciclo triennale di formazione primaria per dare un’opportunità di riscatto a ragazze e ragazzi che altrimenti sarebbero destinati a un futuro di marginalità. Molti degli alunni sono stranieri provenienti dalla Somalia e dall’Etiopia, emigrati con la famiglia o da soli alla ricerca di una vita migliore.
ETIOPIA
Vogliamo migliorare le condizioni di vita e attenuare i conflitti tra le comunità colpite dalla guerra in Tigray, Amhara, Oromia e Afar e dalla siccità nel centro-sud del paese.
Per raggiungere l’obiettivo ci concentreremo su:
- aiuti in denaro e distribuzione diretta di cibo a famiglie in condizioni o a rischio di malnutrizione, sfollati interni, rimpatriati, rifugiati.
- sostegno economico per l’acquisto di sementi e il ripristino dei mezzi di sussistenza
- attività per migliorare le condizioni igieniche e d’approvvigionamento idrico, con attrezzature, kit igienici, formazione, sensibilizzazione.
- attività di sostegno psicosociale per favorire la fiducia e la tolleranza reciproche tra i diversi gruppi etnici che vivono nelle aree colpite dalla guerra.
BURKINA FASO
Vogliamo contrastare l’insicurezza alimentare di famiglie vulnerabili e comunità colpite da conflitti armati (rifugiati, sfollati interni, famiglie ospitanti) e rafforzare la resilienza socio-economica delle comunità rurali.
Per raggiungere l’obiettivo ci concentreremo su:
- distribuzione di buoni in denaro a famiglie vulnerabili autoctone ed ex-sfollate.
- Sostegno all’agricoltura di sussistenza grazie a piccoli progetti di sviluppo (microprogetti) a livello parrocchiale o di comunità
A questi interventi si aggiungono anche sessioni di incontri a livello comunitario per favorire la coesione sociale e la pace soprattutto nelle aree di maggiore tensione e attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Aggiornato il 4 Giugno 2024