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La Chiesa cattolica in Iran è una esigua minoranza. Prima della Rivoluzione islamica di Khomeini (1979) si contavano più di 300.000 cristiani di tutte le confessioni. Oggi, su circa 80 milioni di abitanti, i cristiani sono meno di 100.000. I cattolici, a loro volta suddivisi in tre riti (Assiro-Caldeo, Armeno e Latino) e quattro diocesi, sono circa 7.000. Sebbene fino ad oggi la Conferenza Episcopale Iraniana non sia stata ancora riconosciuta giuridicamente, la Chiesa cattolica in Iran ha libertà di culto.
Gli interventi di Caritas Italiana
La Caritas in Iran. Il 26 dicembre 2003, un violento terremoto ha colpito la città di Bam e i villaggi limitrofi. In quell’occasione il governo iraniano ha dato la possibilità alle organizzazioni straniere di entrare nel Paese per aiutare la popolazione colpita. Tra queste organizzazioni, Caritas Italiana, che si è posta sin dal primo momento a sostegno della popolazione. Da allora nel paese opera una equipe locale di Caritas in Iran.
Negli anni successivi, Caritas è intervenuta dopo altri terremoti che hanno colpito il Paese, come quello che il 12 novembre 2017 ha colpito la provincia di Kermanshah continuando tuttavia ad operare anche nella regione di Bam, dove, su richiesta delle autorità locali e grazie alla generosa risposta delle comunità italiane, ha realizzato un vasto programma di ricostruzione (scuole pubbliche, costruzione di piccole abitazioni adattate alle persone rimaste paralizzate dai crolli, centri sanitari e scuole nelle aree rurali, programma di riabilitazione professionale per la ripresa e la continuità di attività produttive). Nel 2017, grazie a un contributo della Regione Veneto, è stata costruita una scuola primaria nella località di Jalalabad.
Nel 2023 Caritas Italiana prosegue il sostegno con i seguenti programmi: attività di riabilitazione professionale, con creazione di piccoli impieghi per le vittime del terremoto di Bam rimaste disabili in modo permanente, costruzione e sistemazione di alloggi senza barriere architettoniche, assistenza a famiglie povere, interventi di riabilitazione nell’area colpita dal terremoto, assistenza a profughi afgani.
Aggiornato il 4 Giugno 2024