8 Maggio 2017

Ragazzi in panchina

Storie di giovani che non studiano e non lavorano

Le singolari storie di Romeo, Andrea, Carlo, Angelo, Eddy, Maria Clara e Sandra, contrassegnate da colpi di scena, sogni e ripensamenti, consentono di avvicinare il fenomeno dei giovani che non lavorano e non studiano.
L’Italia è il Paese europeo con la più alta presenza di “ragazzi in panchina”, coloro che con un acronimo vengono definiti Neet, i giovani in attesa di un impiego e di un’opportunità.
Questo fenomeno è influenzato dall’incidenza della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile, ma risente anche di altri fattori, tra cui la qualità e la varietà dell’offerta formativa, il tasso di povertà e di esclusione sociale, l’effetto protettivo della sfera familiare e la propensione all’autonomia personale.
Tuttavia, non tutti i Neet sono Neet. Come testimoniano anche le storie raccolte in questo volume, l’affresco è a tinte variabili e consente di fare emergere figure umane che non coincidono sempre con lo stereotipo del giovane passivo, in balia degli eventi, incapace di progettare il proprio futuro e di vivere in modo pieno il proprio presente.
A cura di Paolo Beccegato e Renato Marinaro. Introduzione di Francesco Soddu. Postfazione di Walter Nanni
EDB – Pagine: 152
Indice: Introduzione | Romeo 2.0 | Andrea, “prigioniero” dell’oratorio | Ripartire da una passione | La scelta di Angelo | Una lunga vacanza | Voglio stare spenta | Di generazione in generazione | Postfazione

Aggiornato il 22 Settembre 2022