Sono passati 6 mesi da quando una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio 2023 la zona al confine tra la Turchia e la Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate molteplici scosse di assestamento, tra cui una molto forte, di magnitudo 7,7 ed una ulteriore di magnitudo 6,4 il 21 febbraio. Oltre 52mila i morti accertati, drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che per lungo tempo hanno avuto difficoltà del reperimento di cibo e acqua, e hanno subito le condizioni climatiche non facili in molte zone montane.
La rete Caritas in Turchia e Siria impegnata subito a supporto degli sfollati
In entrambi i Paesi gli operatori e i volontari di Caritas si sono subito attivati distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri, e hanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici.
Caritas Siria ha impegnato 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, all’interno dei vari centri che hanno accolto gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave è stata la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. Un gruppo di volontari di Caritas Libano a Lattakia ha affiancato Caritas Siria nell’aiuto alle popolazioni colpite. Si tratta di giovani volontari, formati grazie a un progetto sostenuto da Caritas Italiana. In Turchia si è mantenuto un contatto costante con gli operatori di Caritas Italiana presenti a Istanbul in appoggio alla Caritas nel Paese, che ha operato in continuo raccordo con le autorità locali per l’organizzazione degli aiuti.
Un delegazione Caritas in visita in Turchia a luglio 2023
A luglio 2023 una delegazione di Caritas Italiana composta dal Direttore nazionale, don Marco Pagniello, da don Antonio De Rosa (Assistente di studio) e Laura Stopponi (Equipe Europa) ha visitato la Turchia ed in particolare la zona di Iskenderun (Alessandretta) dove ancora molte famiglie vivono in tende o container con enormi disagi. “Scopo della visita – ha ricordato don Pagniello – è dire a questa terra: non siete soli! Caritas italiana accompagna da tempo questa chiesa, continuiamo a farlo ancora di più in questo difficile momento, attraverso la presenza dei nostri operatori, qui a lavorare con voi, e rispondendo, stando in Italia, alla nostra vocazione di advocacy e di animazione”.
Don Marco Pagniello in visita in Siria il prossimo settembre
Dall’11 al 14 settembre il direttore di Caritas Italiana si recherà in Siria per fare il punto sugli interventi in corso e le prospettive di lavoro future su alcuni ambiti prioritari quali:
- gli aiuti di urgenza in base ai bisogni che resteranno scoperti e le priorità individuate da Caritas Syria
- il ripristino di attività economiche
- la cura di particolari categorie vulnerabili
- il sostegno psico-sociale
- il potenziamento di percorsi per favorire la coesione sociale e lo sviluppo comunitario,
- la riabilitazione di strutture comunitarie e socio-educative
- il sostegno organizzativo alla Caritas locale
La preghiera di papa Francesco
«Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti – ha detto nell’Udienza generale di mercoledì 8 febbraio, papa Francesco -. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra. Preghiamo insieme perché questi nostri fratelli e sorelle possano andare avanti, superando questa tragedia, e chiediamo alla Madonna che li protegga».
Indetta una Colletta nazionale per domenica 26 marzo (V di Quaresima)
Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, ha rinnovato “profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali”.
La Presidenza della CEI ha indetto una colletta nazionale, che si è tenuta in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima) come “segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite”. Scarica la locandina in formato grande JPG oppure in formato PDF.
Dal 27 febbraio al 5 marzo il Segretario Generale della CEI, mons. Giuseppe Baturi, accompagnato da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, si è recato in Siria per ribadire la solidarietà della Chiesa in Italia alla popolazione e per comprendere come aumentare l’efficacia degli aiuti offerti attraverso i progetti finanziati con i fondi dell’8xmille presenti sul territorio.
Caritas Italiana ha inviato due suoi operatori a supporto della Caritas in Turchia
Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, continua ad essere in costante contatto con la Caritas in Turchia, Caritas Siria e la rete Caritas internazionale per offrire aiuto e sostegno. Il direttore, don Marco Pagniello, fa appello a “un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”. Due operatori di Caritas Italiana sono giunti ad Istanbul per affiancare la Caritas in Turchia nella gestione dell’emergenza considerata la complessità e la dimensione della crisi.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U020 0805 2060 0001 1063 119
L’intervento di Caritas Libano in Siria:
Aggiornato il 4 Giugno 2024